
CIRCOLARE CHE CHIEDEVA AI PREFETTI DI SOSPENDERE
LA REGISTRAZIONE DEI MATRIMONI GAY CELEBRATE ALL’ESTERO
Con 279 voti favorevoli la Camera dei Deputati ha bocciato la mozione di Sel appoggiata anche dal M5S che chiedeva di abrogare la circolare di Alfano, già bocciata dal TAR , facendo in modo che tale circolare resta attiva. La circolare riguardava la trascrizione dei matrimoni gay celebrasti all’estero e trascritti in Italia nei comuni di residenza .
La mozione chiamata Scotto chiedeva al governo di ritirare la circolare in questione. Il Pd vota per il mantenimento della circolare ma nel contempo
il Pd corre ai ripari e nel quadro giurisprudenziale della situazione chiede a l governo di impegnarsi a emanare una norma che istituisca le unioni civili in modo tale, che poiché l’esistenza dell’unioni civili nel nostro paese è a macchia di leopardi si arrivi ad una normativa unica per evitare discrasie sul territorio
nazionale.
Inoltre la mozione approvata in estremi non risolve il problema fra i sindaci e i prefetti. La cosa che si doveva fare era approvare la mozione che sospendesse la circolare in questione. Per dare una valutazione sembra un voto schizzo frenico da una parte il Pd che da una parte vota a favore della circolare e poi vota una mozione per invitare il governo ad impegnarsi a fare una normativa sulle unioni civili. Comunque l’incoerenza dei due voti è palese una maggioranza che appoggia ddl Cirinnà e fa finta di niente sulla circolare del Ministro degli interni. Per il M5S il comportamento del Pd è anche un tentativo di difendere il non difendibile.
Tale comportamento è l’ennesimo schiaffo per una uguaglianza dei diritti civili.
Ma verifichiamo il perché il Tar aveva bocciato la circolare in questione. Il Tar del Lazio pur considerando che la disciplina giuridica non consente che sia trascritti matrimonio contratti all’estero fra persone dello stesso sesso, ha anche affermato che l’annullamento dell’atto può essere solo svolto dalla autorità giudiziaria e non dai prefetti. Quindi di conseguenza il Tar aveva annullato la decisione del Prefetto di Roma di dichiarare nulli quegli atti di trascrizione matrimoniale di coppie dello stesso sesso che avevano contratto matrimonio all’estero.
IL Ministro degli Interni ha dato disposizione ai prefetti di annullare di ufficio gli atti attuati.
L’Atteggiamento del Ministro degli interni è il seguente, poiché la legge non prevede i matrimoni per le persone dello stesso sesso il Ministro ha deciso di emanare una circolare per far rispettare la legge. Inoltre il Ministro afferma che se il Parlamento approverà una legge su tale tema egli farà rispettare la legge .
Inoltre il Ministro ha auspicato non vi sia il turismo nunziale e non vi sia che il federalismo matrimoniale.
Il prefetto di Bologna ha fatto annullare le trascrizioni fatte, anche se il primo cittadino di Bologna ha ignorato la circolare. Il prefetto di Udine ha applicato la circolare, mentre nel contempo la procura di Udine ha dichiarato che non legale la decisione del ministro degli interni. Successivamente il Ministro degli
interni invia i prefetti a vigilare e se ci sono situazione anomale annullarle.
Il prefetto di Roma chiede al Sindaco di annullarle ma il Sindaco si è rifiutato. Anche il Comune di Fiumicino ignora la circolare di Alfano.
Intanto il sindaco di Trento afferma che tale trascrizioni hanno solo un valore mediatico perché non hanno alcun valore giuridico.
Il Sindaco di Milano dopo la circolare ha rotto gli indugi e ha trascritto le coppi omosessuale. Il prefetto di Milano è comunque intervenuto chiedendo di annullare gli atti matrimoniali gay fatti all’estero , e ha chiesto
gli atti della trascrizione. In conclusione le associazione dei comuni d’Italia L’ANCI hanno contestano la scelta del Ministro degli Interni
ma la circolare resta in vigore.
LUCA BIAGIONI